Ball is life

Pacone quando lo adottai non giocava. Non era interessato agli oggetti, ai giochi per cani in particolare, più che altro perché non li conosceva: non ne aveva mai avuti 🙁 E come tutti i cani del canile, l’unica cosa che faceva era strappare la stoffa. Questo è tipico dei cani dei canili, perché l’unica cosa che conoscono sono stracci e copertine che vengono buttati loro per ripararsi dal freddo in inverno. E che, per noia, fanno a brandelli. Anche Pacone faceva qualche danno, sbrindellava la sua brandina e poi il divano (e i miei vestiti, sigh…) ma recuperammo velocemente il tempo perso. Iniziai a dargli ossetti, Kong e poi palline.

Le palline divennero la sua passione; quando lo portavo in area cani o al Valentino era d’obbligo portarsi dietro una pallina… anche perché, diversamente, ne avrebbe rubata una a qualche altro malcapitato cane! Potevo andare avanti ore a lanciare la pallina a Paco e lui, a modo suo, l’avrebbe riportata. Certo non la riportava stile border collie, più che altro la mollava in giro e bisognava andarla a riprendere, ma lui non aspettava altro che gli venisse lanciata ancora e ancora!

Gli comprai molte palline, di ogni forma, colore e dimensione, con e senza squeak. Un giorno gli portai una pallina da tennis gigante, la chiamai la pallinona. Paco era felice come una Pasqua!

Come spesso facevo, un giorno andai a trovare mia sorella a casa sua. Il suo compagno dell’epoca iniziò a fare esercizi con una palla da pilates… quella fu una rivelazione. Paco la vidde e iniziò a cercare di prenderla (non importava fosse più grande di lui!), spingerla per casa e pure montarla.

Tant’è che poi gli comprai una sua palla da pilates personale, con cui ci si divertiva molto!

In seguito scoprii che quelle palle, oltre che per fare esercizi, sono proprio usate per uno sport cinofilo: il Treibball! Una sorta di surrogato dello Sheepdog, dove ci sono le palle da pilates anziché le pecore.